POST 2: Le cose

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Gli oggetti caratteristici del lago di Carezza sono molteplici:

  • I pattini da ghiaccio

  • Gli scarponcini da montagna

  • Gli sci da discesa







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POST 14: Il pattino come simbolo

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Il pattino è diventato simbolo, negli anni, dell'Inverno . Si lega il pattino all'inverno perchè si riesce a pattinare esclusivamente di inverno (almeno nelle piste all'aperto), e spesso in Alto Adige si riesce a pattinare sui diversi laghi alpini che ci sono nella zona. Si lega il pattino all'inverno anche perchè si pratica sul ghiaccio , che è sempre freddo e apatico, proprio come l'inverno. Il pattino è diventato un vero e proprio simbolo anche del Natale e delle Feste Natalizie , perchè è il momento migliore per stare in compagnia e andare a pattinare con degli amici. Personalmente non vedo il pattino come simbolo dell'inverno, perchè mi alleno in un palazzetto chiuso, quindi riesco a pattinare tutto l'anno. Lego il pattino al desiderio di sentirmi di libera , di sentire il vento nei capelli e alla felicità che provo ogni volta che li indosso. Durante il periodo Natalizio mi è apparsa sul telefono la pubblicità di un negozio di cosmetici, nella quale ...
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POST 7: ll film

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Il film ambientato nel villaggio di Carezza è tratto da un romanzo thriller di Donato Carrisi, 'La ragazza nella nebbia', pubbblicato il 23 novembre 2015 da Longanesi. Nel 2017 lo stesso autore, ha fatto da regista per il film omonimo, distribuito da Medusa Film.
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POST 6: Il nome del luogo

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L'Alto Adige è una regione trilingue: ci sono i tedeschi, gli italiani, e una minoranza linguistica, i Ladini. In ladino, il lago di Carezza, viene chiamato 'Lec de Ercaboan', ovvero 'lago dell'arcobaleno', richiamando la leggenda di Ondina. In tedesco vi sono due scuole di pensiero. Alcuni pensano che il termine 'Karersee' deriva da 'Karerpass' , il passo situato sopra il villaggio, che divide la val d'Ega dalla val di Fassa. Questo passo veniva chiamato, in trentino anche 'Caressa' o ' Careccia' , che potrebbe derivare da un'errata traduzione di ' vial de carezar' , che in ladino significa una mulattiera percorribile. Altre interpretazioni affermano che il termine tedesco derivi dalle piante 'Caryperaceae', più particolarmente dalla pianta 'Carice Brizolina' , e da qui il termine 'Karersee' , un'unione del termine 'Karer' , ovvero una traduzioe di 'Carice' , e ...
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